Disimpegno da qualsiasi obbligo. Fanculo visite ai musei, sagre, escursioni_immersioni_meditazioni nella natura. Abbasso i ridicoli sportivi della domenica, il rimbalzare come palline da flipper nei centri commerciali, strabbasso la musica commerciale (che crepi!); via tute, scarpe da ginnastica e merdose pastarelle idrogenate.
Invece: non pettinarsi, non truccarsi. Non cambiare mai abito:

Uscire in mattinata con le scarpe col tacco, dare sfoggio di sé, magari incontrarsi con qualcuno. Rientrare e tapparsi in casa, infilare le ciabatte e non uscire più. Stare con qualcuno. Oppure stare da sola.
Dal racconto “L’intervista” di Charles Bukowski; domanda alla poetessa Janice Altrice: “Come si prepara a scrivere una poesia?” risposta: “Comincio a sentire una poesia quando è ancora lontana. Mi si avvicina come un gatto sul tappeto. Delicatamente ma senza alterigia…”
Sesso, sola o in compagnia, solo se si avvicina come quel gatto. Il sesso non è un cartellino da timbrare.
Stappare una bottiglia di Berlucchi fredda; ciliegie. Uova, formaggio, patè di fegato, asparagi, pane integrale…zuppa inglese.
Spalmarsi sul letto, abitarci fino al lunedì.
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