Di tulle vestita, bianca la gonna cosparsa di luminosi fiori blu, verdi, arancio. Rigogliose foglie verdi. Aperta trasparenza, uno spacco avanti e uno spacco dietro, tulle lungo fino alle sneaker, che si piega e svolazza al sole attorcigliandosi tra le eburnee cosce tracyandersoniane.
La maglia è rossa. Vi investo di colori.
All’altro lato della strada una ragazza pedala. Si tira giù la museruola per gridare ciao all’uomo che mi precede.
Indossa, la ragazza, un vestito corto a balze.
Qui si ha voglia di sobbalzi, di cose vaporose e fru fru.
Silenzio, per un giorno solo, Silenzio ! Loro Eminenze imbacuccate di grigio sentire e di grigi pensieri, personaggi tristissimi prima, ora e per sempre, nelle vesti di novizi futurologi: “merdacce eravate e merdacce peggiori tornerete.”
Silenzio, per un giorno solo, Silenzio! buffoni da quattro soldi, per niente seri come buffoni. Mestieranti piazzati al posto sbagliato.
Responso dalla mia sfera di cristallo: “Oggi è oggi. Hai ancora un riparo, del cibo e del vino, e per quanto anomalo e scricchiolante hai pur sempre un palcoscenico.”
Cin Cin all’attrice!
